CD e Pubblicazioni

Il maestro di Fasano che stregò la Regina d’Italia – Antonio Gidiuli #CD1

A seguito di un lungo periodo di ricerche, recupero di partiture, trascrizione, revisione e analisi, si è sentito il bisogno di rendere fruibile questo materiale musicale. Grazie all’appoggio dell’Associazione Culturale Musicale “Ignazio Ciaia”, del Comune di Fasano, ma soprattutto dell’etichetta discografica Digressione Music di Molfetta, il progetto si è evoluto sino alla realizzazione di un primo CD interamente dedicato ad Antonio Gidiuli (1869 – 1941).
Questo sconosciuto compositore fasanese, autore di composizioni musicali di elevato valore artistico, è stato punto di riferimento per i compositori per banda del secolo scorso. Formatosi presso la prima scuola di strumentazione per banda attiva al conservatorio Santa Cecilia di Roma, col maestro Vessella ha contribuito all’evoluzione della banda, la rinomata rivoluzione vesselliana.
Antonio Gidiuli, il maestro di Fasano che stregò la Regina d’Italia è possibile acquistarlo attraverso il canale di Digressione Music o contattando l’associazione alla mail acmignaziociaia@libero.it.

Pasqua, dedicato a don Salvatore Pappagallo

A dieci anni dalla morte, l’etichetta Digressione Music dedica un momento celebrativo per ricordare la sua missione di musicista e sacerdote, pubblicandone un disco dal contenuto unico. PASQUA, raccoglie due trascrizioni inedite per formazione bandistica di due opere di straordinaria bellezza artistica: Le Beatitudini e Pasqua, sentiero di Risurrezione.
L’iniziativa, sostenuta dal Museo Diocesano e dalla Fondazione Valente, è un debito di riconoscenza verso un uomo che ha dato alla città e alla diocesi di Molfetta un patrimonio d’intelligenza, generosità e visione; l’augurio è che questa iniziativa possa incuriosire coloro che non l’hanno conosciuto e permettere la divulgazione di tutta la sua opera musicale.
Alla guida della Banda Musicale “Ignazio Ciaia” di Fasano, Silvestro Sabatelli interpreta i brani contenuti nell’intero CD e che comprende anche Il trombettista marcia funebre 1^ classificata alla XIV Edizione del Concorso Nazionale per Marce Inedite della Passione “Città di Mottola” 2017.

Pasqua è possibile acquistarlo attraverso il canale di Digressione Music.

Svegliare l’aurora – Oratorio laico

L’ idea di scrivere un’opera musicale dedicata al Servo di Dio don Tonino Bello risponde al bisogno di indagare nella sensibilità di quest’uomo, riconosciuto da molti come un autentico testimone di amore per il prossimo ed un esempio profetico di pace. Tra le suggestioni letterarie di don Tonino ce n’è una legata a Maria, donna dei nostri giorni. La declinazione delle sfaccettature dell’animo femminile come chiave di lettura della conoscenza della Ma/donna, ha suggerito il desiderio di trasformare questa suggestione in musica, anzi in racconto musicale che ricalcasse nella scrittura gli stili musicali in una evoluzione storica dei linguaggi, partendo dal Gregoriano, attraversando lo stile Rinascimentale, Barocco, Neoclassico, Romantico ed arrivando al Contemporaneo in una evoluzione del “tema” principale che appare nella sua completa identità solo nel finale. L’opera, scritta dal M° Silvestro Sabatelli, si compone di cinque tempi e due Arie e utilizza soltanto alcune parti del testo Maria, donna dei nostri giorni; è scritta per voci soliste, fisarmonica, coro e orchestra. La esegue l’Orchestra Filarmonica Pugliese, i soprani Antonietta Cozzoli e Vittoria Didonna; la fisarmonica è di Francesco Palazzo.
Al progetto discografico è unita una canzone dal titolo Tu che svegli l’aurora scritta da Silvestro Sabatelli e Giovanni Chiapparino.

Svegliare l’aurora è possibile acquistarlo attraverso il canale di Digressione Music.

Festa Patronale, i suoni della tradizione fasanese

I suoni della banda sono indubbiamente parte integrante e imprescindibile di quei riti, sacri e profani, che caratterizzato le feste patronali del meridione e della Puglia in particolare perché ne offrono il commento musicale più spontaneo e immediato. Esse svolgono un duplice compito: traducono in musicali affetti quanto si sta compiendo e reinterpretano con vena melodica fluida e soltanto apparentemente scontata l’antica lezione della scuola musicale napoletana; quel magistero musicale, esemplarmente traghettato nell’Ottocento da Fedele Fenaroli (1730-1818), Niccolò Zingarelli (1752-1837) e dall’altamurano Saverio Mercadante (1795-1870), si esprime nelle marce in modo immediato ed efficace attraverso le idee musicali di compositori fasanesi e non, che tra Ottocento e Novecento formarono il repertorio delle marce integrandolo con prestiti e riduzioni da melodrammi. Quest’ultimo aspetto della riduzione dall’opera lirica dice, inoltre, quanto il melodramma fosse diffuso, sentito, apprezzato, reinterpretato ed eseguito in molteplici forme (spesso lontane dall’originale) in un tempo in cui era difficile fruirne (se non in teatro) a causa dell’assenza della diffusione discografica.

La pubblicazione di questo disco testimonia da una parte l’attaccamento appassionato alla tradizione e dall’altra l’intelligente e opportuna iniziativa di promozione del territorio e della sua straordinaria storia e cultura.